Dalla Curia Diocesana

Domani, venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 18, presso il Centro Pastorale di Montarioso, si terrà un nuovo incontro realizzato nell’ambito dell’iniziativa “Adolescenziamo”.
Interverrà da remoto Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter sul tema “Il ruolo della rete nella crescita delle nuove generazioni”.

Don Di Noto è conosciuto per la sua lotta contro la pedofilia e per la tutela dell’infanzia in Italia e nel mondo. Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali, soprattutto come consulente. È membro dell’Osservatorio Nazionale sull’Infanzia e sull’Adolescenza, del Comitato di Garanzia e Tutela Internet@Minori costituito presso il Ministero delle comunicazioni, del Comitato Scientifico “Ciclope” per la Lotta alla Pedofilia, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dell’Osservatorio Nazionale contro la Pedofilia, creato dal Ministero della Famiglia e attualmente in forza al Ministero dell’Interno.
L’evento, arrivato alla sesta edizione, è realizzato dall’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino ed è pensato per educatori, catechisti, genitori, insegnanti di religione e per tutti coloro che hanno a che fare con gli adolescenti, per aiutarli nel loro cammino spirituale.
Il successivo appuntamento si svolgerà il 29 febbraio 2024. Al termine della serie di incontri verrà consegnato l’attestato di partecipazione UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori).

Il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino ha nominato Don Vittorio Giglio nuovo direttore della Caritas diocesana. Insieme a Don Giglio sono stati nominati anche due vice-direttori: la Sig.ra Antonella Mori e Don Carmelo Lo Cicero.
Don Vittorio Giglio, attualmente ricopre l’incarico di Direttore dell’ufficio comunicazioni sociali dell’arcidiocesi (incarico che manterrà) ed è vicario episcopale. La Sig.ra Antonella Mori, dopo aver lavorato in un’azienda farmaceutica, attualmente si dedica al volontariato.
Don Carmelo Lo Cicero è invece il parroco di Taverne D’Arbia, nonché cappellano del carcere di Siena.
“L’idea di fondo – spiega il card. Lojudice – è quella di creare un team affiatato per rilanciare la missione della Caritas diocesana accanto a chi è più fragile. Don Giglio, Don Lo Cicero e la Mori, a diverso titolo, da anni collaborano con la Caritas diocesana ed è arrivato il momento di metterli nella condizione di essere loro stessi in prima linea in un lavoro che non conosce soste. Per questo li ringrazio per avere accettato nel pieno spirito di servizio dei poveri”.

“Un ringraziamento speciale – aggiunge il cardinale – a Don Giovanni Tondo e al Diacono Mario Pasetto, rispettivamente direttore e vicedirettore uscenti, per il prezioso lavoro svolto in questi anni con grande dedizione e amore ai poveri”.
“Un incarico – spiega Don Giglio, neo-direttore della Caritas – che desidero portare avanti con un vero spirito di squadra, dove ognuno potrà avere la possibilità di essere protagonista di quella carità senza confini che Papa Francesco ci chiede di portare nelle periferie esistenziali della nostre comunità”.
“Continueremo – conclude Don Giglio – con tutta l’equipe Caritas il lavoro che è stato svolto con grande attenzione in questi anni. E diamo appuntamento il prossimo 26 febbraio per presentare il Dossier Caritas 2023 che racconterà il ricco contributo dell’ultimo anno”.

Domani, mercoledì 24 gennaio presso la Parrocchia di Sant’Ansano a Marciano (Siena) prenderà il via il ciclo di incontri “Cristiani più consapevoli per un mondo migliore”, un breve corso di riflessione sui temi essenziali della fede cristiana per il XXI secolo.
Di seguito il calendario degli incontri, che si terranno presso la Chiesa Parrocchiale dalle ore 18 fino alle ore 19.30:

• Mercoledì 24 gennaio: Chiesa e cultura oggi nella diocesi senese. Conversazione con Achille Mirzio (Istituto Storico Diocesano);
• Venerdì 29 febbraio: “Ut unum sint”, L’ecumenismo come modalità ecclesiale. Conversazione con Renato Rossi, diacono;
• Mercoledì 6 marzo: “Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle” (Gen., 15,5), Figli di Abramo e religioni. Conversazione con il prof. Nicola Romano;
• Giovedì 11 aprile: “Vieni e vedi”. Con Giovanni, il discepolo amato, per conoscere e vivere in Gesù. Conversazione con la dott.ssa Adriana Romaldo;
• Giovedì 9 maggio: Le opere diocesane ispirate alla dottrina Sociale della Chiesa. Conversazione con Pietro Morini: Servizio diocesano per la Pastorale sociale;
• Venerdì 7 giugno: Dalla “Laudato si” alla “Laudate Deum”: per la cura del creato. Conversazione con il prof. Cosimo Scaglioso.

Ricorrono oggi, 23 gennaio 2024, gli 80 anni dal terribile bombardamento che distrusse la Basilica dell’Osservanza di Siena e causò anche la morte di 25 persone.
Per questo motivo, la parrocchia di San Bernardino all’Osservanza ha promosso per oggi pomeriggio l’incontro “80 anni di memoria”. L’appuntamento è per le ore 16 con le testimonianze di quel giorno, a cura del prof. Antonio Vannini. Alle 17.15 è prevista l’inaugurazione di una mostra fotografica e poi alle 18 la Santa Messa di ringraziamento, presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino. Alle 19, invece, previsto il concerto “Come pioveva…no, le canzoni di Siena al tempo delle bombe”, con l’esibizione di Francesco Burroni (voce), Silvano Borselli (chitarra), Andrea Castelli (basso) e del coro “Cantori per diletto” diretto da Marta Sabbadini.
L’ingresso è libero e l’evento potrà essere seguito in diretta sulla pagina Facebook “I musici dell’Osservanza”.

Il 25 gennaio, presso il Dipartimento di Scienze Politiche ed Internazionali dell’Università di Siena in via P. A. Mattioli 10, si terrà il primo incontro del 18° corso di cultura politica e dottrina sociale cristiana “Rigenerare la Democrazia”.
L’evento è organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’UNISI, dalla Fondazione Monsignor Orlando Donati e dalla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale.
Tutti gli incontri si svolgeranno dalle ore 17:30 alle ore 19:30 in modalità mista, in presenza e online. Le modalità di collegamento saranno comunicate a coloro che ne faranno richiesta al seguente indirizzo e-mail: fondazionedonati@gmail.com e la partecipazione è aperta a tutti e gratuita. A richiesta verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
A dirigere il Corso è la Proff.ssa Vanna Micheli, mentre il Vice Direttore è il Prof. Massimo Bianchi.

Di seguito il programma degli incontri:

• Giovedì 25 gennaio: “La democrazia rappresentativa in Italia è fragile?”, con il Prof. Renato Balduzzi, Costituzionalista UNICATT;
• Giovedì 1 febbraio: “Tra sovranità nazionale e integrazione europea”, con il Prof. Daniele Pasquinucci, Docente di Storia delle relazioni internazionali del Dipartimento di Scienze Politiche e Cognitive UNISI;
• Giovedì 8 febbraio: “Potenzialità e percorsi di rinnovamento”, con il Prof. Ernesto Preziosi, Storico, già vice presidente A.C.I., Presidente di Argomenti 2000;
• Giovedì 15 febbraio: “L’influenza dei social sulla partecipazione democratica”, con il Dott. Andrea Fagioli, Giornalista di Avvenire e già Direttore di Toscana Oggi;
• Giovedì 22 febbraio: “Crisi di partecipazione/crisi di rappresentanza. Il partito è ancora un utile strumento della politica?”, con il Prof. Gerardo Nicolosi, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali UNISI;
• Giovedì 29 febbraio: “Giovani e partecipazione alla vita sociale e politica”, con il Dott. Francesco Scoppola, Presidente del Comitato Nazionale AGESCI.

La Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani si è aperta il 18 gennaio 2024 con la messa alle Grazie di Colle Val d’Elsa presieduta dal parroco, Mons. Giuseppe Acampa. Omelia offerta dal diacono Renato Rossi sulla parabola del buon Samaritano, il tema scelto quest’anno da Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese, di concerto con l’allora Segretariato per l’Unità, come accade ormai dal 1968.
A seguire un’ora di adorazione con brevi preghiere e riflessioni sull’unità e sulla pace.
Una pratica questa che non possiamo proporre ai non cattolici perché lontana dalla loro storia ecclesiale, anche in virtù di quella gerarchia delle verità di cui parla il Concilio (UR. 11), ma per noi cattolici preziosa.
Il vespro con le monache agostiniane di Lecceto del 19 gennaio 2024 ha visto la presenza di alcuni membri valdesi con il pastore Thomas, che ha offerto la sua riflessione sul brano del Vangelo. Ha presentato la figura di un triangolo necessario per amare Dio e il povero: io, che salvato da Dio mi posso chinare su chi ha bisogno di aiuto, senza farmi tante domande. Concluso il Vespro, dopo la benedizione del diacono e l’invito ad essere operatori di Unità e Pace tutti si sono abbracciati.

Sabato 27 gennaio 2024, alle ore 21, presso il Centro Pastorale di Montarioso (Monteriggioni – Siena) si terrà un incontro con Cristina Cuneo che darà la sua testimonianza sulla vita della Beata Chiara Luce Badano, sua amica.

L’incontro è promosso dall’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, dalle Scintille di Maria e dalla Fondazione Chiara Badano.

“Se lo vuoi Tu Gesù lo voglio anch’io” è una frase di Chiara Luce Badano, una ragazza che ha fatto della volontà di Dio il fondamento della sua intensa vita. Dopo aver scoperto di avere un osteosarcoma a 17 anni ed essersi sottoposta a duri cicli di chemio e radioterapia che le hanno portato dolori e sofferenza, Chiara non si è fatta prendere dalla depressione, ma mostrava a tutti la vita che era in lei, e tutti si abbeveravano alla sua fonte e uscendone rinnovati. Negli ultimi giorni, pur non riuscendo quasi più a parlare, si è voluta preparare all’incontro con “lo Sposo” scegliendo come voleva vestirsi e spiegando che avrebbe voluto una festa, scegliendo la sua pettinatura, gli addobbi in chiesa, la Messa e i canti. Le sue ultime parole sono state: “Mamma sii felice, perché io lo sono. Ciao!”. È morta all’alba del 7 ottobre 1990. È stata beatificata il 25 settembre 2010 presso il Santuario del Divino Amore in Roma.

L’incontro servirà per ascoltare questa bellissima storia di una ragazza che continua oggi, con la sua Luce, non a parlarci di Gesù, ma a darci il suo esempio.

Si concludono oggi  gli esercizi spirituali per l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e per la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

Dal 15 gennaio 2024 quaranta sacerdoti si sono raccolti presso il convento della Madonna del Rifugio a Sinalunga insieme al vescovo, il card. Augusto Paolo Lojudice.

Mons. Romano Rossi, vescovo emerito di Civita Castellana, ha guidato gli esercizi spirituali.

I sacerdoti hanno vissuto insieme questi giorni di preghiera,  ascolto della Parola e riflessione personale e comunitaria.  Il predicatore ha proposto un cammino di meditazione sul libro del profeta Geremia.  La sua conoscenza della Parola di Dio e la sua esperienza pastorale hanno permesso una esperienza bella di ascolto e di interpretazione della missione di oggi del sacerdote nella Chiesa.

Domenica prossima, 21 gennaio 2024, sarà la Domenica della Parola di Dio, voluta da Papa Francesco nella III del Tempo Ordinario, per rammentare a tutti, Pastori e fedeli, l’importanza e il valore della Sacra Scrittura per la vita cristiana, come pure il rapporto tra Parola di Dio e liturgia.

Per questo motivo è stato preparato da don Flavio Frignani, Responsabile del Servizio diocesano per la Liturgia, un documento che riporta una serie di indicazioni liturgiche per celebrare al meglio questa giornata.

Ecco di seguito il documento completo:

Domenica 21 gennaio, dalle ore 15.30, presso la casa ritiri Santa Regina, si terrà un nuovo appuntamento con il percorso tematico “Essere famiglia”, promosso dall’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino in collaborazione con la Pastorale Familiare.

Il tema di questa seconda giornata sarà “Il dialogo” e verrà proposta una riflessione sul brano del Vangelo “Di che cosa parli con lei?” (Gv 4,5-42) a cura di don Angelo Colace. A seguire, ci sarà anche l’intervento dello psicoterapeuta, dott. Maurizio Ronca, con un momento di condivisione e confronto.

I prossimi appuntamenti saranno domenica 3 marzo, sul tema del lavoro, e domenica 19 maggio, sul tema della preghiera.

Oggi ricorre la festa liturgica di Sant’Antonio abate. In tutta l’arcidiocesi previste le benedizioni degli animali.

La sua vita è stata scandita dalla solitudine, dal digiuno e dal lavoro. Rimasto orfano a 20 anni, da giovane ha donato tutti i suoi beni ai poveri e si è ritirato nel deserto, dove ha anche combattuto contro le tentazioni del demonio,scegliendo la via dell’ascesi e della preghiera. Ad Antonio si deve la costituzione di famiglie di monaci che, sotto la guida di un padre spirituale, si consacrarono al servizio di Dio.

E’ solitamente raffigurato con accanto un maiale con al collo una campanella. Tale rappresentazione iconografica è legata al fatto che l’antico Ordine ospedaliero degli “Antoniani” allevava maiali all’interno dei centri abitati poiché il grasso di questi animali veniva usato per ungere gli ammalati colpitidall’ergotismo. Tale morbo venne poi chiamato “il fuoco di Sant’ Antonio”.

Nel giorno della sua festa liturgica, si benedicono le stalle e si portano a benedire gli animali domestici. Nell’iconografia è associato a Sant’Antonio anche il bastone degli eremiti a forma di T, la “tau”, ultima lettera dell’alfabeto ebraico.

Nella biografia “Vita Antonii”, Sant’ Atanasio scrive queste parole riferite a Sant’Antonio: “Che fosse dappertutto conosciuto, da tutti ammirato e desiderato, anche da quelli che non l’avevano visto, è un segno della sua virtù e della sua anima amica di Dio. Infatti non per gli scritti né per una sapienza profana né per qualche capacità è conosciuto Antonio, ma solo per la sua pietà verso Dio. E nessuno potrebbe negare che questo sia un dono di Dio. Come infatti si sarebbe sentito parlare in Spagna e in Gallia, a Roma e in Africa di quest’uomo, che viveva ritirato tra i monti, se non l’avesse fatto conoscere dappertutto Dio stesso, come egli fa con quanti gli appartengono, e come aveva annunciato ad Antonio fin dal principio? E anche se questi agiscono nel segreto e vogliono restare nascosti, il Signore li mostra a tutti come una lucerna, perché quanti sentono parlare di loro sappiano che è possibile seguire i comandamenti e prendano coraggio nel percorrere il cammino della virtù”.

(Fonte: Vaticannews.va)

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana invita a considerare l’insegnamento della religione cattolica “una preziosa opportunità formativa, che arricchisce il percorso scolastico promuovendo la conoscenza delle radici e dei valori cristiani della cultura italiana”. Qui di seguito il Messaggio della CEI in vista della scelta di avvalersi dell’Insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2024/25.
I dati relativi all’anno scolastico 2022/23 restituiscono un quadro di sostanziale stabilità, con una
media nazionale di avvalentisi pari all’84,05%.

Cari studenti e cari genitori,
nelle prossime settimane si svolgeranno le iscrizioni al primo anno dei diversi ordini e gradi di
scuola. In questa occasione, dovrà essere effettuata anche la scelta se avvalersi o meno
dell’insegnamento della religione cattolica (Irc). Vi invitiamo a considerarla una preziosa
opportunità formativa, che arricchisce il percorso scolastico promuovendo la conoscenza delle
radici e dei valori cristiani della cultura italiana.
Sono trascorsi quasi quarant’anni da quando, con l’Accordo di revisione del Concordato del 1984 e
la successiva Legge di ratifica del 1985, l’insegnamento della religione ha assunto il profilo attuale:
quello di una disciplina scolastica aperta, aggiornata dal punto di vista pedagogico e didattico,
adeguata all’oggi, attenta ai bisogni educativi delle persone e condotta nel rispetto più assoluto
della libertà di coscienza di ognuno. Un valido momento di studio e di dialogo, fatto proprio ogni
anno dalla stragrande maggioranza di studenti e di famiglie.
L’ampia partecipazione attesta la qualità formativa di tale insegnamento e, allo stesso tempo,
richiama a una responsabilità e a un’attenzione da parte di tutti; la relazione che si instaura fra
insegnanti e alunni fa sì che si possano intercettare tematiche culturali ed esistenziali altrimenti non
trattate a scuola. In un momento come l’attuale in cui si moltiplicano, da parte dei ragazzi, le
domande di ascolto e di vicinanza, l’“alleanza educativa” tra Chiesa e scuola su cui si fonda l’Irc si
rivela una risorsa assai preziosa.
A renderla possibile ed efficace sono in primo luogo i docenti di religione, di cui riconosciamo la
preparazione e la disponibilità e ai quali vogliamo esprimere gratitudine e sostegno.
Un pensiero particolare va ai giovani chiamati per la prima volta a scegliere personalmente
l’insegnamento della religione cattolica.
Cari ragazzi, ci rivolgiamo a voi attingendo alle parole rivolte da papa Francesco a migliaia di vostri
coetanei l’estate scorsa durante la Giornata mondiale della gioventù a Lisbona. Voi, cari studenti,
“pellegrini del sapere”, cosa volete vedere realizzato nella vostra vita e nel mondo? Quali
cambiamenti, quali trasformazioni? E in che modo l’esperienza che fate a scuola può contribuirvi?
Cercate e rischiate! Abbiate il coraggio di sostituire le paure con i sogni! Noi abbiamo fiducia in voi.
Possa l’Irc, con il contributo di tutti, sostenere le vostre famiglie nel compito educativo e
accompagnare ciascuno di voi nell’avventura della scuola e della vita.

Sabato 20 gennaio nella chiesa di S. Cristoforo a Siena si terrà l’iniziativa della Pastorale Universitaria di Siena dal titolo “Una luca nella notte… giovane!”, una serata di evangelizzazione, ascolto e preghiera.

Il programma prevede alle ore 17, nel chiostro di S. Cristoforo, un confronto sulla Parola di Dio in chiave di evangelizzazione, alle 18.30 un workshop su come si evangelizza e poi alle 21.15 dopo la cena e l’allestimento della chiesa, un momento di Adorazione in preparazione alla serata, guidato da padre Simone, e alle 22.15 il mandato missionario e l’inizio della serata di evangelizzazione nelle strade di Siena che durerà fino all’1 di notte.

Per info 334236699 oppure 3282931460

La Comunità Rinnovamento nello Spirito Santo Buon pastore in collaborazione la Parrocchia di Santa Petronilla di Siena, propongono l’iniziativa “Roveto Ardente”, che si fonda sulla necessità del ritorno alla preghiera nella modalità dall’adorazione eucaristica, da sempre considerato strumento privilegiato della nuova evangelizzazione.

Un tempo di preghiera e di intercessione – dunque- come risposta al forte appello più volte ricevuto dal Santo Padre Francesco e dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice.

Gli appuntamenti sono tutti alle ore 21 presso la chiesa di Santa Petronilla in viale Cavour a Siena.

Ecco le date:

• 18 gennaio 2024 – per la Pace e unità dei popoli.
• 7 marzo 2024 – per gli Ammalati e i sofferenti.
• 9 maggio 2024 – per le Vocazioni.

La Segreteria di Stato della Santa Sede ha inviato, a firma del sostituto per gli affari generali Edgar Peña Parra, una lettera indirizzata al card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, per ringraziare lui e le due diocesi, a nome di Papa Francesco, dei doni fatti pervenire al Santo Padre in occasione dell’Udienza Generale dello scorso 11 ottobre alla quale parteciparono circa 3000 pellegrini da entrambe le diocesi.

 “Sua Santità, – si legge nella lettera – Che ha apprezzato i significativi doni e i sentimenti di spirituale vicinanza che li hanno suggeriti, esprime viva riconoscenza e, mentre assicura il ricordo nella preghiera, invoca su Vostra Eminenza e su quanti si sono uniti nel gentile attestato di ossequio la materna protezione della Vergine Maria e di cuore imparte la Benedizione Apostolica, pegno di pace e grazie celesti, che volentieri estende a quanti sono affidati alle sue cure episcopali e alle persone care, con l’augurio di ogni desiderato bene nel Signore”.

Al Papa erano stati portati in dono un tondo artistico con soggetti legati a Santa Caterina da parte dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e una formella di mosaico vitreo rappresentante una colomba della pace da parte della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

A partire da giovedì 18 gennaio 2024 inizierà anche per l’Arcidiocesi di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino e la Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2024, che prende spunto dalle parole del vangelo di Luca “Ama il Signore Dio tuo…e ama il prossimo tuo come te stesso” (Lc 10, 27). L’iniziativa è organizzata Servizio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso delle due diocesi.

Questi gli appuntamenti della settimana di preghiera:

– giovedì 18 alle ore 18: Messa e Adorazione presso la località Le Grazie, Colle Val D’Elsa;

– venerdì 19 alle ore 18: Vespro presso l’Eremo di Lecceto, Siena;

– sabato 20 alle ore 17,30: Messa e Incontro a San Rocco a Pilli;

– domenica 21 alle ore 10: Divina Liturgia presso la Chiesa di Sant’Anastasia Romana, Via della Sapienza, Siena;

– domenica 21 alle ore 16: Divina Liturgia presso la Chiesa di Sant’Anastasia Romana, Via della Sapienza, Siena;

– martedì 23 alle ore 18: Vespro presso il Monastero di San Girolamo, San Gimignano;

– giovedì 25 alle ore 18: Celebrazione Ecumenica presso la Chiesa di San Cristoforo, Siena.

Come ormai tradizione, dopo una prima parte che ha avuto come oggetto il testo biblico che ci accompagna per questo anno pastorale, il Vangelo secondo Giovanni, si apre una seconda parte, che finora si era concentrata su Santa Caterina. 

Da quest’anno, accanto ad alcune lezioni sempre sulla Santa, inizia un percorso “storico” sulla nostra Chiesa, che a tappe vorrebbe leggerne i momenti salienti che l’hanno caratterizzata nel corso dei secoli.

Questa proposta di formazione rivolta a tutti prenderà il via mercoledì 10 gennaio, nella modalità online dalle ore
20.50 alle ore 22.30.

Il link per il collegamento sarà inviato a chi ne farà richiesta all’indirizzo: formazione@arcidiocesi.siena.it

Questo il programma:

Dall’annuncio del vangelo alla Chiesa: nel segno di Ansano

10 gennaio –  il Battista dei senesi: il messaggio delle agiografie di Ansano (prof. Michele Pellegrini).

17 gennaio – dopo Ansano: conversione e cristianesimo paleocristiano in terra di Siena (dott.ssa Cristina Felici).

Il magistero spirituale di Caterina:  Il libro della Divina dottrina

24 gennaio – Il Dialogo della Divina Provvidenza: un’introduzione (prof.ssa Alessandra Bartolomei Romagnoli).

31 gennaio – Il magistero di Caterina: il conoscimento di sé e della bontà di Dio (prof.ssa Giulia Lombardi).

7 febbraio – L’esperienza della conversione nel Dialogo e negli altri testi di Caterina (padre Gianni Festa OP).