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Sede metropolitana della Chiesa cattolica in Toscana
Aggiornato: 12 min 44 sec fa

SIENA, IL CARD. LOJUDICE HA INCONTRATO IL RAPPRESENTANTE DI TAIWAN IN ITALIA

Mar, 09/04/2024 - 15:00

Questa mattina, 9 aprile 2024, presso il salone d’onore dell’arcivescovado di Siena, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena – Colle di Val D’Elsa-Montalcino ha incontrato il rappresentante di Taiwan in Italia, Vincent Y. C. Tsai, accompagnato da Massimo Bianchi, docente di storia dei Rapporti tra Stato e Chiesa all’UNISI e da Matteo Gerlini, docente di storia delle relazioni internazionali all’UNISI.
Durante l’incontro il Rappresentante diplomatico ha spiegato che è oltre un anno che è in Italia e che spesso viene in Toscana e a Siena per la sua storia e la sua cultura, che lo affascinano. Ha, inoltre, parlato dell’attuale livello di relazioni diplomatiche con l’Italia che considera molto buono specialmente sul fronte economico e degli scambi commerciali. Ha ringraziato il nostro Paese che contribuisce a mantenere una situazione di pace con la Cina. Ha anche ricordato che ogni anno 250.000 taiwanesi vengono in Italia e molti di questi a Siena.
Il cardinale ha poi chiesto informazioni sui danni causati dal recente terremoto. E’ stato sottolineato come il sisma sia stato il peggiore degli ultimi trent’anni e che la risposta di Taiwan è stata pronta e all’altezza delle situazione.

Scambio di doni al termine dell’incontro: il cardinale ha donato un libro in lingua inglese sul pavimento della cattedrale ed ha ricevuto una selezione di tè di Taiwan.

VATICANO, PRESENTATA “DIGNITAS INFINITA”, IL DOCUMENTO DEL DICASTERO PER LA DOTTRINA DELLA FEDE  

Mar, 09/04/2024 - 09:05

“Dignitas infinita” è stata pubblicata e presentata ieri in Sala Stampa vaticana dal cardinale Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, dal segretario monsignor Armando Matteo e dalla professoressa Paola Scarcella. Il documento del Dicastero ha richiesto cinque anni di lavoro e include il magistero papale dell’ultimo decennio: dalla guerra alla povertà, dalla violenza sui migranti a quella sulle donne, dall’aborto alla maternità surrogata all’eutanasia, dalla teoria del gender alla violenza digitale

Tre capitoli offrono i fondamenti per le affermazioni contenute nel quarto, dedicato ad “alcune gravi violazioni della dignità umana”: è la dichiarazione “Dignitas infinita” del Dicastero per la Dottrina della Fede, un documento che fa memoria del 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e riafferma «l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana» (Introduzione).

La principale novità del documento, frutto di un lavoro durato cinque anni, è l’inclusione di alcuni temi portanti del recente magistero pontificio che affiancano quelli bioetici. Nell’elenco “non esaustivo” che viene offerto, tra le violazioni della dignità umana, accanto all’aborto, all’eutanasia e alla maternità surrogata compaiono la guerra, il dramma della povertà e dei migranti, la tratta delle persone. Il nuovo testo contribuisce così a superare la dicotomia esistente tra quanti si concentrano in modo esclusivo nella difesa della vita nascente o morente dimenticando tanti altri attentati contro la dignità umana e, viceversa, coloro che si concentrano soltanto sulla difesa dei poveri e dei migranti dimenticando che la vita va difesa dal concepimento fino alla sua naturale conclusione.

Principi fondamentali

Nelle prime tre parti della dichiarazione sono richiamati i principi fondamentali. «La Chiesa, alla luce della Rivelazione, ribadisce e conferma in modo assoluto» la «dignità ontologica della persona umana, creata ad immagine e somiglianza di Dio e redenta in Cristo Gesù» (1). Una «dignità inalienabile» che corrisponde «alla natura umana al di là di qualsiasi cambiamento culturale (6) ed è «un dono ricevuto» ed è pertanto presente «per esempio, in un bambino non ancora nato, in una persona priva di sensi, in un anziano in agonia» (9). «La Chiesa proclama l’uguale dignità di tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla loro condizione di vita o dalle loro qualità» (17) e lo fa sulla base della rivelazione biblica: donne e uomini sono creati a immagine di Dio; Cristo incarnandosi «ha confermato la dignità del corpo e dell’anima» (19), e risorgendo ci ha rivelato che «l’aspetto più sublime della dignità dell’uomo consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio» (20).

Dignità di ogni persona

Il documento mette in luce l’equivoco rappresentato dalla posizione di coloro che all’espressione “dignità umana” preferiscono “dignità personale”, «perché intendono come persona solo “un essere capace di ragionare”». Di conseguenza, sostengono «non avrebbe dignità personale il bambino non ancora nato e neppure l’anziano non autosufficiente, come neanche chi è portatore di disabilità mentale. La Chiesa, al contrario, insiste sul fatto che la dignità di ogni persona umana, proprio perché intrinseca, rimane al di là di ogni circostanza» (24). Inoltre, si afferma «il concetto di dignità umana, a volte, viene usato in modo abusivo anche per giustificare una moltiplicazione arbitraria di nuovi diritti… come se si dovesse garantire la capacità di esprimere e di realizzare ogni preferenza individuale o desiderio soggettivo (25).

L’elenco delle violazioni

La dichiarazione presenta quindi l’elenco di “alcune gravi violazioni della dignità umana”, cioè «tutto ciò che è contro la vita stessa, come ogni specie di omicidio, il genocidio, l’aborto, l’eutanasia e lo stesso suicidio volontario»; ma anche «tutto ciò che viola l’integrità della persona umana, come le mutilazioni, le torture inflitte al corpo e alla mente, le costrizioni psicologiche». Ed infine «tutto ciò che offende la dignità umana, come le condizioni di vita subumana, le incarcerazioni arbitrarie, le deportazioni, la schiavitù, la prostituzione, il mercato delle donne e dei giovani, o ancora le ignominiose condizioni di lavoro, con le quali i lavoratori sono trattati come semplici strumenti di guadagno, e non come persone libere e responsabili». Si cita pure la pena di morte che «viola la dignità inalienabile di ogni persona umana al di là di ogni circostanza» (34).

Povertà, guerra e tratta delle persone

Si parla innanzitutto del «dramma povertà», «una delle più grandi ingiustizie del mondo contemporaneo» (36). Poi c’è la guerra, «tragedia che nega la dignità umana» ed «è sempre una “sconfitta dell’umanità”» (38), al punto che «oggi è molto difficile sostenere i criteri razionali maturati in altri secoli per parlare di una possibile “guerra giusta”» (39). Si prosegue con il “travaglio dei migranti”, la cui «vita è messa a rischio perché non hanno più i mezzi per creare una famiglia, per lavorare o per nutrirsi» (40). Il documento si sofferma poi sulla “tratta delle persone”, che sta assumendo «dimensioni tragiche» e viene definita «un’attività ignobile, una vergogna per le nostre società che si dicono civilizzate» invitando «sfruttatori e clienti» a fare un serio esame di coscienza (41). Allo stesso modo si invita a lottare contro fenomeni quali «commercio di organi e tessuti umani, sfruttamento sessuale di bambini e bambine, lavoro schiavizzato, compresa la prostituzione, traffico di droghe e di armi, terrorismo e crimine internazionale organizzato» (42). Si citano inoltre “l’abuso sessuale”, che lascia «profonde cicatrici nel cuore di chi lo subisce»: si tratta di «sofferenze che possono durare tutta la vita e a cui nessun pentimento può porre rimedio» (43). Si continua con la discriminazione delle donne e la violenza su di esse, citando tra queste ultime «la costrizione all’aborto, che colpisce sia la madre che il figlio, così spesso per soddisfare l’egoismo dei maschi» e «la pratica della poligamia» (45). Si condanna il “femminicidio” (46).

Aborto e maternità surrogata

Netta è poi la condanna dell’aborto: «fra tutti i delitti che l’uomo può compiere contro la vita, l’aborto procurato presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente grave e deprecabile» e si ricorda che la «difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano» (47). Forte anche il no alla maternità surrogata, «attraverso la quale il bambino, immensamente degno, diventa un mero oggetto», una pratica «che lede gravemente la dignità della donna e del figlio… fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre. Un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto». (48) Nell’elenco sono poi citati eutanasia e suicidio assistito, confusamente definiti da alcune leggi «morte degna», ricordando che la «sofferenza non fa perdere al malato quella dignità che gli è propria in modo intrinseco e inalienabile» (51). Si parla quindi dell’importanza delle cure palliative e dell’evitare «ogni accanimento terapeutico o intervento sproporzionato», ribadendo che «la vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata» (52). Tra le gravi violazioni della dignità umana trova anche spazio lo “scarto” delle persone diversamente abili (53).

Teoria del gender

Dopo aver ribadito che nei confronti delle persone omosessuali va evitato «ogni marchio di ingiusta discriminazione e particolarmente ogni forma di aggressione e violenza», denunciando «come contrario alla dignità umana» il fatto che in alcuni luoghi persone «vengano incarcerate, torturate e perfino private del bene della vita unicamente per il proprio orientamento sessuale» (55), il documento critica la teoria del gender, «che è pericolosissima perché cancella le differenze nella pretesa di rendere tutti uguali» (56). La Chiesa ricorda che la «vita umana, in tutte le sue componenti, fisiche e spirituali, è un dono di Dio, che va accolto con gratitudine e posto a servizio del bene. Voler disporre di sé, così come prescrive la teoria del gender… non significa altro che cedere all’antichissima tentazione dell’essere umano che si fa Dio» (57). La teoria del gender «vuole negare la più grande possibile tra le differenze esistenti tra gli esseri viventi: quella sessuale» (58). Pertanto sono «da respingere tutti quei tentativi che oscurano il riferimento all’ineliminabile differenza sessuale fra uomo e donna» (59). Negativo anche il giudizio sul cambio di sesso, che «di norma, rischia di minacciare la dignità unica che la persona ha ricevuto fin dal momento del concepimento» anche se «questo non significa escludere la possibilità che una persona affetta da anomalie dei genitali già evidenti alla nascita o che si sviluppino successivamente, possa scegliere di ricevere assistenza medica allo scopo di risolvere tali anomalie» (60).

Violenza digitale

L’elenco si completa con la “violenza digitale”, e cita le «nuove forme di violenza si diffondono attraverso i social media, ad esempio il cyberbullismo» e la «diffusione della pornografia e di sfruttamento delle persone a scopo sessuale o tramite il gioco d’azzardo» sul web (61). La dichiarazione finisce esortando «a porre il rispetto della dignità della persona umana al di là di ogni circostanza al centro dell’impegno per il bene comune e di ogni ordinamento giuridico» (64).

QUI IL TESTO COMPLETO:

https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2024/04/08/0284/00588.html

(Fonte: www.vaticannews.va)

GRADO, APERTO OGGI IL 44° CONGRESSO DELLE CARITAS DIOCESANE

Lun, 08/04/2024 - 19:56

Primo giorno di lavori per il 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, dall’8 all’11 aprile a Grado, con una “tappa” a Gorizia, lungo quel confine che oggi, più che separare, unisce la città italiana alla slovena Nova Gorica. Titolo “CONFINI, ZONE DI CONTATTO E NON DI SEPARAZIONE”.

Oltre 600 i partecipanti dalle 218 Caritas diocesane di tutta Italia che, ripartendo da quanto emerso dal Convegno dello scorso anno a Salerno e guardando al Giubileo del 2025, riflettono insieme sul tema dei “confini” alla luce delle “tre vie” consegnate loro da papa Francesco in occasione del 50° dell’istituzione di Caritas Italiana (1° luglio 1971): la via degli ultimi; la via del Vangelo; la via della creatività.

Per l’arcidiocesi di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino sono presenti don Vittorio Giglio e Antonella Mori rispettivamente direttore e vicedirettore della Caritas diocesana.

Il “confine” di questo 44° Convegno è pensato non come la linea che stabilisce un dentro e un fuori, ma come una porta, che permette di uscire e di entrare, che si può però anche chiudere e bloccare. Proprio il confine segna il punto di contatto tra centro e periferia: può essere o diventare luogo di incontro e di annuncio o elemento che crea distanza ed esclusione; dipende da come si usa la porta.

Il Convegno si svolge sul confine che scorre nei pressi di Grado e Gorizia, tra Italia e Slovenia, reso permeabile dalla comune appartenenza all’Unione Europea, che però rimane a sottolineare come le differenze debbano essere valorizzate, messe in comunicazione, rese feconde. Gorizia che, assieme a Nova Gorica, nel 2025 sarà Capitale europea della Cultura.

La “carità” (in latino “caritas”) è “attraversamento di confini”, come ricorda mons. Carlo Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana. «Tutti i confini, a cominciare da quelli che abbiamo nel cuore e nella testa…». Vogliamo «farli diventare punti di incontro e di riconciliazione».

SIENA, DA DOMANI 60 PASTI A SETTIMANA DA MCDONALD’S PER I PIU’ FRAGILI ALLA PARROCCHIA DELL’ALBERINO

Lun, 08/04/2024 - 12:00

La quarta edizione di “Sempre aperti a donare” arriva a Siena dove McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald donano insieme oltre che un pasto, anche un momento di conforto e convivialità a chi è più fragile.
Da domani, martedì 9 aprile 2024, inizierà la distribuzione di 60 i pasti caldi donati (a settimana) a favore della parrocchia san Francesco all’Alberino a Siena. Un piccolo gesto come offrire un pranzo o una cena per essere vicini a chi vive in condizioni difficili e precarie.
Il ristorante McDonald’s di Siena in Via Toselli è coinvolto da vicino nel progetto. Il team di lavoro del ristorante si occuperà della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti alla Caritas della Parrocchia dell’Alberino.
I giorni di distribuzione saranno il martedì e il mercoledì (30 pasti al giorno. In totale 60).
Le donazioni a Siena fanno parte di Sempre aperti a donare, l’iniziativa benefica frutto della collaborazione tra McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald che, con il prezioso contributo di Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e centinaia di enti solidali locali, anche per il 2024, vuole contribuire a dare una risposta concreta ai bisogni delle comunità, attraverso segni di vicinanza come donare un pasto caldo.
La nuova edizione del progetto si inserisce nel più ampio percorso di avvicinamento e profondo sostegno alle comunità di cui McDonald’s è parte e, dal suo lancio nel 2020, ha permesso di donare 527 mila pasti in totale in tutta Italia.
“Un progetto veramente efficace – spiega Don Massimo Meioli, parroco di san Francesco all’Alberino – che ci permette di offrire un pasto caldo e di qualità a chi si trova in difficoltà”.
“Sempre aperti donare – aggiunge don Meioli – è un segno di speranza e per questo desidero ringraziare McDonald’s e in particolare il direttore e tutto il personale del ristorante di via Toselli qui a Siena”.

LOURDES, DAL 29/VII AL 3/VIII IL PELEGRINAGGIO INTERDIOCESANO GUIDATO DAL CARD. LOJUDICE

Dom, 07/04/2024 - 10:00

Dal 29 luglio al 3 agosto 2024 si svolgerà il pellegrinaggio Interdiocesano a Lourdes organizzato dall’U.N.I.T.A.L.S.I. Toscana e dalle Diocesi di Siena – Colle Val D’Elsa – Montalcino e Montepulciano – Chiusi – Pienza.

Al pellegrinaggio, che ha come titolo “Che si venga qui in processione”, parteciperà il Card. Augusto Paolo Lojudice.

Il pellegrinaggio si svolgerà dal 29 luglio  al 3 agosto 2024 per chi volesse viaggiare in pullman, mentre per chi decidesse di spostarsi in aereo le date sono dal 30 luglio al 2 agosto 2024 (con riserva di conferma al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti).

Seguiranno comunicazioni a tutte le parrocchie con i vari dettagli su modalità d’iscrizione, termini e quote di partecipazione. Di seguito i contatti dei referenti diocesani, reperibili per qualunque tipo di comunicazione:

Arcidiocesi di Siena – Colle Val D’Elsa – Montalcino:

E-mail: lourdes.interdiocesano.siena@gmail.com

Contatti Whatsapp 342 7470111

Forania di Siena: Cutini Sabrina 338 2815011;

Forania di Colle Val D’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano: Bucciarelli Graziella 338 4169777;

Forania di Val D’Arbia e Val Di Merse: Faenzi Barbara 338 2565087;

Forania di Montalcino – Amiata: Fedolfi Chiara 320 7238439;

Giovani e Scout: Meniconi Irene 339 6280694;

Malati, Anziani, Disabili, RSA e Medici: Mori Silvia 335 1710972.

Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza:

E-mail: lourdes.interdiocesano.montepulciano@gmail.com

Contatti Telefonici: Rossi Emanuela 348 6567225, Starnini Francesca 347 6311566

POGGIBONSI, L’11/4 A S. ANTONIO AL BOSCO IL PRIMO INCONTRO PER LE COPPIE IN CRISI E DIVORZIATE

Sab, 06/04/2024 - 09:30

A breve nell’arcidiocesi partirà un nuovo cammino spirituale. Si rivolgerà a coppie in crisi, persone separate/divorziate e coppie ricomposte. L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione tra il Servizio per la Pastorale Familiare dell’Arcidiocesi, l’associazione “Insieme, tra famiglie” e il Consultorio familiare “La Famiglia”, con la guida spirituale di fratel Tommaso (piccolo fratello di C. de Foucauld) che attualmente risiede presso la Casa di S. Antonio al Bosco.

Il primo incontro “E’ camminando che si fa cammino” si terrà giovedì 11 aprile alle ore 18 presso la Casa di S. Antonio in località Pian del Casone (Poggibonsi), e vuol essere un momento di ascolto dei bisogni di coloro che si trovano in questa situazione.

“Chiediamo – spiegano Simone e Giuseppina Carboni Presidente Ass. “Insieme, tra famiglie”- di pensare a chi fra i vostri amici e conoscenti potrebbe essere interessato a questo cammino, e a farvi con loro portavoce di questa iniziativa. Abbiamo tra l’altro la vicinanza e il supporto del nostro Vescovo, che ha incaricato personalmente fratel Tommaso come ‘referente’ per questa iniziativa”.

“MIA RADIO” DEDICA OGGI UNO SPECIALE AL NUOVO ALLESTIMENTO DEL MUSEO DIOCESANO

Sab, 06/04/2024 - 09:01

Oggi alle ore 13 su MIA RADIO (in replica anche alle ore18 e alle ore 20) – l’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa -Montalcino – andrà in onda uno speciale dedicato nuovo allestimento del Museo diocesano realizzato nei locali dell’Oratorio di San Bernardino adiacente alla Basilica francescana a Siena.

Le frequenze FM di Mia Raio: 97.4 – 96.8- 97.2-101.6.

Lo speciale di MIA RADIO andrà in replica anche domani alle ore 13, alle ore 18 e alle ore 20 e la prossima settimana: lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 18 e alle ore 20.

Il Museo raccoglie le opere di proprietà dell’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino e degli enti ad essa affini (Seminario, Parrocchie, Confraternite), provenienti dal territorio della Città e delle immediate vicinanze.

Il Museo Diocesano rimarrà aperto fino al 31 ottobre 2024, ogni giorno dalle 13.30 alle 18.30 (ultimo ingresso alle 18.00).

SIENA: LA SS. ANNUNZIATA DIVENTA IL “SANTUARIO DEL PELLEGRINO”, L’8/4 LA CERIMONIA DI DEDICAZIONE IN VISTA DEL GIUBILEO

Ven, 05/04/2024 - 13:00

Lunedì prossimo, 8 aprile 2024, alle ore 15,45, presso la chiesa della SS. Annunziata, piazza Duomo a Siena, il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa- Montalcino, presiederà la Santa Messa per la dedicazione della chiesa a “Santuario del Pellegrino“. In virtù di tale dedicazione la chiesa assume il rango di Rettoria. 
La cerimonia si tiene in coincidenza con il Capodanno Senese, che inizierà  alla fine della messa alle ore 17 sempre dall’Annunziata con l’accensione del cero votivo come da programma pubblicato dal Magistrato delle Contrade.


“Anticamente – spiega il card. Lojudice– questo era il luogo dove arrivavano i pellegrini e dove spesso venivano accolti e curati nel grande complesso dello Spedale di Santa Maria della Scala. La chiesa della SS. Annunziata torna così al suo antico uso come santuario dedicato al pellegrino, a tutti coloro che vengono a Siena, anche in vista dell’anno Giubilare del 2025″.

“Desidero – aggiunge il card. Lojudice – che sia sempre di più un luogo di incontro tra culture e popoli nel cuore di Siena di fronte alla nostra cattedrale. Oggi la cura della chiesa è affidata alle Suore di Santa Caterina da Siena”.

SIENA, NUOVO ALLESTIMENTO DEL MUSEO DIOCESANO. OPERE INEDITE DEL SASSETTA E BARTOLO DI FREDI

Gio, 04/04/2024 - 11:30

Presentato il nuovo allestimento del Museo diocesano realizzato nei locali dell’Oratorio di San Bernardino adiacente alla Basilica francescana. Il 13 marzo 1999, per volontà dell’Arcivescovo Gaetano Bonicelli e il Rettore dell’Opera della Metropolitana Senio Bruschelli, aprì i battenti il Museo Diocesano di Siena.

Il Museo raccoglie le opere di proprietà dell’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino e degli enti ad essa affini (Seminario, Parrocchie, Confraternite), provenienti dal territorio della Città e delle immediate vicinanze.

Il Museo Diocesano rimarrà aperto fino al 31 ottobre 2024, ogni giorno dalle 13.30 alle 18.30 (ultimo ingresso alle 18.00).

Fra i tanti tesori custoditi nel Museo Diocesano c’è la MADONNA DEL LATTE di AMBROGIO LORENZETTI e il grande ciclo di affreschi lungo le pareti dell’Oratorio, opera di primo ‘500 del SODOMA, BECCAFUMI e GIROLAMO DEL PACCHIA.

In occasione del venticinquesimo anniversario è stato incrementato il patrimonio esposto, con nuove collocazioni provenienti dai depositi dell’Arcidiocesi e della Soprintendenza: saranno visibili per la prima volta una scultura dipinta, raffigurante la VERGINE COL BAMBINO di ambito brunelleschiano, l’antica ICONA BIZANTINA DELLA MADONNA DEL CARMINE, una tavola duecentesca di Guido di Graziano, l’opera di BARTOLO DI FREDI nota come MADONNA DI VIGNANO, e due parti di un perduto polittico del duccesco BARTOLOMEO BULGARINI. Il Museo Diocesano ospiterà anche l’inedita MADONNA DI MOLLI, opera quattrocentesca del SASSETTA, attualmente in mostra a Massa Marittima presso il Museo di San Pietro all’Orto (Sarà visibile da agosto 2024).

CHIUSI, IL 16/4 LA LECTIO MAGISTRALIS DI P. PAOLO BENANTI SU “UN’ETICA PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?”

Gio, 04/04/2024 - 09:30

Martedì 16 aprile 2024, alle ore 17,30, presso il teatro Mascagni in Via Giuseppe Garibaldi, 30 a Chiusi, si terrà la lectio magistralis su “Un’etica per l’intelligenza artificiale?” del Prof. P. Paolo Benanti, presidente della commissione sull’intelligenza artificiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’iniziativa è promossa dalla Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, dall’Arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino, dalla Libera Università per le Scienze Biblico Teologiche (LUBIT) con il patrocinio del Comune di Chiusi.

Francescano del Terzo Ordine Regolare, teologo Romano, classe 1973, Paolo Benanti è un francescano del Terzo Ordine Regolare – TOR – e si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. In particolare i suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie.

Come scrive lui stesso, “cerco di mettere a fuoco il significato etico e antropologico della tecnologia per l’Homo sapiens: siamo una specie che da 70.000 anni abita il mondo trasformandolo, la condizione umana è una condizione tecno-umana…”

Presso la Pontificia Università Gregoriana ha conseguito nel 2008 la licenza e nel 2012 il dottorato in teologia morale. La dissertazione di dottorato dal titolo “The Cyborg. Corpo e corporeità nell’epoca del postumano” ha vinto il Premio Belarmino – Vedovato.

Dal 2008 è docente presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Oltre ai corsi istituzionali di morale sessuale e bioetica si occupa di neuroetica, etica delle tecnologie, intelligenza artificiale e postumano. Ha fatto parte della Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale. E’ membro corrispondente della Pontificia accademia per la vita con particolare mandato per il mondo delle intelligenze artificiali. A fine 2018 è stato selezionato dal Ministero dello sviluppo economico come membro del gruppo di trenta esperti che a livello nazionale hanno il compito di elaborare la strategia nazionale sull’intelligenza artificiale e la strategia nazionale in materia di tecnologie basate su registri condivisi e blockchain.

POGGIBONSI, IL 5/IV LA “VEGLIA PER LA PACE”. LA MEDITAZIONE DEL CARD. LOJUDICE

Mer, 03/04/2024 - 10:24

Venerdì prossimo, 5 aprile 2024, alle ore 21.15 presso la Basilica di San Lucchese di Poggibonsi, si terrà la “Veglia per la Pace”, organizzata dalla Parrocchia Santa Maria Assunta.

Alla manifestazione hanno aderito oltre 22 associazioni del territorio.

Presiederà l’evento e offrirà la Meditazione il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino.

SIENA, L’8/IV IL RITO DI INGRESSO NELL’ORDO VIDUARUM DI PATRIZIA FRANCIA

Mar, 02/04/2024 - 10:00

Lunedì 8 aprile 2024, solennità dell’Annunciazione del Signore, alle ore 11 nella Basilica di San Francesco a Siena, il Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino presiederà la Santa Messa con il rito della benedizione del vedove di Patrizia Francia, che con questa cerimonia entrerà a fare parte dell’Ordo Viduarum al quale appartengono le vedove che intendono vivere nello stato di vita vedovile e che«… consacrano la loro condizione per dedicarsi alla preghiera e al servizio della Chiesa» .

SIENA, DOMANI “L’ORA DELLA MADRE”, LA CELEBRAZIONE MARIANA DEL SABATO SANTO

Ven, 29/03/2024 - 15:30

Domani, sabato 30 marzo 2024, alle ore 11,30, nella Chiesa di San Cristoforo a Siena si terrà “L’ora della Madre“, un momento di preghiera per meditare il dolore e la fede di Maria e con Lei prepararci alla gioia della Risurrezione di Cristo.

SIENA, GLI AUGURI DI PASQUA DI MONS. BONICELLI

Ven, 29/03/2024 - 12:11

In un video gli auguri per la Santa Pasqua da parte di Mons. Gaetano Bonicelli, arcivescovo emerito di Siena-Colle di Val D’Elsa- Montalcino.

PASQUA: DALLA BAULI COLOMBE E DOLCI PER LE CARITAS DI SIENA E MONTEPULCIANO

Ven, 29/03/2024 - 09:00

Anche quest’anno la generosità dell’azienda Bauli di Verona andrà a rallegrare la Pasqua delle tante famiglie assistite dalle Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Come ormai da tradizione, infatti, è stata consegnata ieri una donazione di 20 pallet di colombe di diversi gusti, che verranno distribuite ora alle realtà e ai nuclei famigliari che si rivolgono solitamente alle Caritas diocesane, nonché alle mense Caritas. Il prodotto è stato consegnato a Siena grazie anche alla disponibilità della BS Autotrasporti di Badesse (Monteriggioni) ed è stato scaricato con l’aiuto del Consorzio Agrario di Arbia.

Le colombe e i dolci verranno distribuiti alle famiglie e alle mense delle Caritas diocesane, alle carceri di Siena e San Gimignano, nonché alle associazioni “Medicina Solidale” di Roma e “Roccaraso Futura (AQ).

“Ringraziamo come sempre – dichiara don Vittorio Giglio, direttore della Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino – la Bauli per questa generosa donazione. Ogni volta sappiamo di poter contare sul loro aiuto per permettere a tante persone in difficoltà di poter festeggiare la Pasqua godendosi il dolce tradizionale. Grazie anche alla BS Autotrasporti di Badesse e al Consorzio Agrario di Arbia che ogni volta ci aiutano nella consegna e nello scarico del prodotto. Questa rete di solidarietà è fondamentale per riuscire a rispondere alle richieste di un numero sempre maggiore di persone”.

SIENA, IL 5/4 LA CONFERENZA SUL BEATO ANTONIO PATRIZI

Gio, 28/03/2024 - 15:00

Venerdì 5 aprile 2024, alle ore 17,30, presso la chiesa di Santa Maria in Portico a Fontegiusta a Siena si terrà la conferenza su “Il Beato Antonio Patrizi”.

L’iniziativa è promossa dalla Consorteria delle compagnia laicali dell’Arcidiocesi di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino e dalla Venerabile Compagnia del SS. Sacramento e del Beato Antonio Patrizi di Monticiano.

L’evento si tiene nell’ambito delle iniziative in vista della prossima traslazione delle reliquie del beato Patrizi da Monticiano all’altare maggiore della Cattedrale di Siena nella Domenica In Albis.

Intervengono: Don Enrico Grassini, Direttore ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino, Pierluigi Bernardi, priore della Ven. Confraternita di S. Maria di Fontegiusta, Lorenzo Baldi, priore della Consorteria delle Compagnie laicali dell’Arcidiocesi di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino, Michele Petrini, priore Ven. Compagnia del SS. Sacramento e del Beato Antonio Patrizi di Monticiano.

Modera l’incontro Maria Teresa Stefanelli, redazione del settimanale diocesano Toscana Oggi.

MESSA DEL CRISMA, CARD. LOJUDICE, “LA CHIESA, UN CORPO UNICO”

Gio, 28/03/2024 - 09:36

Ieri pomeriggio nel Duomo di Siena la Messa del Crisma presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice. Qui di seguito una sintesi dell’omelia a cura di Maria Teresa Stefanelli.

L’arcivescovo, nella sua omelia, si è rivolto ai sacerdoti, ai laici riuniti in preghiera per i propri ministri, ricordando il cammino comune, un cammino sinodale che è tempo, modo, stile di essere Chiesa, uniti anche a coloro che sono più lontani, non solo geograficamente.

Nella messa crismale i sacerdoti sono riuniti in un solo corpo intorno al Vescovo, è un momento solenne, quest’anno la riflessione è centrata sulla fede, che nel Vescovo e nei presbiteri è data per scontata, ma non è così.

Nei vari incontri con il clero-ha detto l’arcivescovo- spesso si parla di impegni, di temi pastorali, poche volte della propria esperienza di fede ed una fede muta rischia di divenire sterile.

Il sacerdote dovrebbe leggere la Parola nel vivo della propria storia, attraverso la riflessione, il dialogo, il racconto della propria esistenza, mettersi in gioco come credente.

Ai laici,soprattutto ai più impegnati,  spetta il compito di aiutare i sacerdoti con la preghiera, poiché ognuno di loro può scivolare in una povertà spirituale, in una scissione tra aspetto pubblico e aspetto intimo che nessuno vede, ma che è data dalla fatica, talora dalla disaffezione.

Talvolta può accadere che il sacerdote si trovi in una situazione di contraddizione anche su affermazioni sul piano morale: il sacramento della confessione può aiutare il  prete a convertirsi, a fare ordine nella propria vita interiore.

Tempi complessi come i nostri, segnati da malattie, femminicidi, stragi di bimbi innocenti nelle guerre richiedono, inoltre, empatia da parte dei sacerdoti, uomini immersi nel quotidiano.

La solidarietà, altro tema sottolineato dal nostro arcivescovo.

 Una società solida-ha detto- sa dare una mano a tutti i suoi componenti; anche nella nostra realtà ci sono richieste di aiuto, di accoglienza, alle quali deve essere data una risposta, come sta facendo la Caritas diocesana, impegnata a dare alloggio ed a venire incontro ai bisogni di giovani pakistani, di famiglie ucraine.

La Chiesa, infine, ha il compito di capire senza compiangere e giudicare, di leggere la realtà mettendosi nei panni delle posizioni contrapposte, ognuna con indubbi torti e con comprensibili ragioni, anche nei recenti conflitti.

Non c’è terra di buoni e terra di cattivi, dobbiamo cercare di contribuire ad armonizzare i contrasti, concentrati nel vivere il presente, preparando il futuro con intelligenza, serietà, armonia.

Vanno cercate, con creatività e fantasia, risposte diverse per la gente di oggi; i ministri devono essere capaci di riscaldare il cuore della gente, come aveva detto papa Francesco parlando ai Vescovi  del Brasile.

Tempi difficili ci sono sempre stati, ora più che mai c’è bisogno di una prospettiva, in particolare per i giovani che desiderano essere attivi, impegnati.

Guardare al desiderio di ognuno, anche questo è compito del sacerdote, la persona che François Mauriac definiva un enigma, un insieme di forza e debolezza, incomprensibile a se stesso, perché in lui si consuma il mistero di un uomo che opera in persona Christi, chiamato più di ogni altro alla santità.

PASQUA 2024: TRASMISSIONE IN DIRETTA RADIO E TV DELLA VEGLIA IN CATTEDRALE

Mer, 27/03/2024 - 10:03

In occasione della Veglia Pasquale che sarà presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice, sabato 30 marzo 2024 alle ore 23 nel Duomo di Siena, l’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino rende noto che la diretta della celebrazione sarà resa disponibile da IVO TV e si potrà seguire tramite la Pagina Facebook “Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino” e tramite l’emittente diocesana Mia Radio (FM 94.7 – 96.8 – 97.2 – 101.6).

Il segnale sarà anche a disposizione delle tv locali che vorranno trasmettere la diretta.

CASTIGLIONE D’ORCIA, IL 31/III LA PRESENTAZIONE DI “NUOVE LUCI SUI LUOGHI DI CULTO DEL CASTIGLIONESE”

Mer, 27/03/2024 - 10:00

Domenica 31 marzo 2024, alle ore 21,15, nella sala consiliare storica “Comune vecchio”, piazza vecchietta a Castiglione d’Orcia, si terrà la presentazione del volume “Nuove luci sui luoghi di culto del territorio castiglionese” che fa parte della collana  “Ad Loca Mariana”. 

L’evento è promosso dall’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana, dal Comune di Castiglione d’Orcia  e dalla Societas Tintinnani.

Saluti: Claudio Galletti, Sindaco di Castiglione d’Orcia, Don Domenico Zafarana, Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana.

Intervengono: Don Aldo Lettieri su “Il culto mariano di Val d’Orcia”, Zelia Grosselli, “La Madonna di Loreto a Campiglia d’Orcia”; Guido Piazza su “L’oratorio della Madonna delle Querce” e Matteo Guidotti su “La Madonna di manno della Rocca d’Orcia”.

Ingresso libero.

SIENA: IL QUESTORE MILONE HA CONSEGNATO AL CARD. LOJUDICE 3 AMPOLLE CON L’OLIO DI CAPACI A 32 ANNI DALLA STRAGE

Mar, 26/03/2024 - 11:59

Questa mattina il Questore della provincia di Siena, Pietro Milone ha consegnato al Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, tre ampolle contenenti l’Olio di Capaci. L’Olio, proviene direttamente dal luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio del 1992, in particolare nel punto dove l’auto con i tre agenti di scorta del magistrato Giovanni Falcone, che persero la vita, fu catapultata.

Là, oggi sorge un giardino curato dall’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta) nel terreno del quale insistono diverse piante di ulivo, ciascuna dedicata ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa.
Quest’anno ricorre il 32°anniversario delle Stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo, oltre ai poliziotti incaricati della loro tutela Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi, nonché il trentesimo anniversario degli attentati di cosa nostra a Firenze, Milano e Roma.

Il dono del frutto di quelle piante di ulivo, nato dalla terra bagnata dal sangue delle vittime di mafia, nella settimana santa, vuole essere simbolo di redenzione, che sarà consacrato nella Santa Messa Crismale ed utilizzato come olio santo nelle due diocesi affidate al Card. Lojudice.

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